Domenica 26 novembre sarà la Giornata di preghiera per il Seminario

Una giornata di preghiera e riflessione per i seminaristi, giovani che stanno studiando e verificando il loro cammino vocazionale in vista del sacerdozio. Questo è il significato della “Giornata del Seminario”, che l’Arcidiocesi di Udine vivrà domenica 26 novembre 2017 in tutte le chiese del territorio diocesano.

 

Il Seminario interdiocesano, intitolato a San Cromazio di Aquileia, non è soltanto il luogo “dove si studia per diventare sacerdoti”, come ricorda il rettore don Loris Della Pietra: «considerare il Seminario un lungo periodo di apprendistato o, semplicemente, il luogo dove stanno coloro che si preparano ad essere i preti di domani, è riduttivo e non rende ragione del fatto che in Seminario viene innanzitutto proposta un’esperienza di crescita se è vero che, per discernere la volontà di Dio, al di fuori di ogni veduta troppo parziale, è necessario avanzare, camminare, avere chiara la direzione ed essere disponibili alla conversione.»

 

«Non a caso – prosegue don Della Pietra – l’esperienza del tempo è quella più idonea per collocare il progresso di ogni itinerario vocazionale, come afferma il Documento preparatorio alla XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi dal titolo I giovani, la fede e il discernimento vocazionale (II,3). Come Abramo, Sara e Maria, così anche coloro che s’interrogano sulla chiamata del Signore devono partire, camminare, sostare e, indubbiamente, concedersi il tempo per tutto questo.»

 

 

Il seminario oggi

 

La comunità del Seminario è un punto di riferimento formativo e vocazionale per le Diocesi di Gorizia, Udine e Trieste. La sede è a Castellerio (Pagnacco), dove i seminaristi vivono e studiano durante i 6 anni del percorso di crescita. Proprio quest’anno, inoltre, ha preso avvio un cammino ulteriore di discernimento, in vista dell’ingresso nella comunità del seminario: si tratta dell’anno propedeutico, un percorso di introduzione agli studi teologici che ha sede a Gorizia.

 

Rettore del Seminario è don Loris Della Pietra, coadiuvato dal vice-rettore don Sergio Frausin (Trieste) e dal direttore spirituale don Ilario Virgili. Don Nicola Ban (Gorizia) è il responsabile educativo dell’anno propedeutico. Nell’équipe educativa è presente anche don Stefano Romanello, direttore dello Studio Teologico Interdiocesano.

 

Attualmente il Seminario ospita 22 giovani in cammino verso il sacerdozio per l’Arcidiocesi di Udine, compresi 4 giovani in cammino di discernimento presso la comunità dell’anno propedeutico. Tra questi, 6 giovani sono già stati ordinati diaconi in vista del sacerdozio. La Diocesi di Trieste conta 8 seminaristi, tra i quali un giovane in “propedeutica”. L’Arcidiocesi di Gorizia, infine, conta 4 seminaristi, dei quali due sono in cammino propedeutico.

 

 

Pregare per il Seminario e per le vocazioni

 

Da alcuni anni l’Arcidiocesi di Udine ha avviato il “Monastero Invisibile”, una iniziativa che coinvolge liberamente tutte le persone che desiderano dedicare un po’ di tempo alla preghiera per le vocazioni. In questi anni, inoltre, sono nati due gruppi vocazionali, riservati rispettivamente agli adolescenti e giovani maschi (gruppo “Tabor”) e femmine (gruppo “Chaire”). Non manca, infine, una particolare attenzione per i ministranti, con il rinnovato movimento “I Zagos”.

 

In occasione della Giornata del Seminario, inoltre, è stato predisposto uno schema per la preghiera dei fedeli, liberamente scaricabile e utilizzabile.

 

 

Per approfondire:

Schema per la preghiera dei fedeli in occasione della Giornata del Seminario (formato PDF)
Locandina della Giornata del Seminario (formato JPG)
Pagina dedicata al Monastero Invisibile
Il nuovo anno propedeutico: un tempo per favorire il discernimento
Gruppi vocazionali: Tabor, Chaire, Zagos

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