Riprende il cammino di “Bota fé, Metti fede”, la scuola di preghiera per adolescenti e giovani

Il tema al centro di «Bota fè» si riallaccia idealmente all’itinerario della passata edizione, in particolare, si mediterà sulle forme della preghiera: cosa significa pregare per ringraziare? Cosa vuol dire «chiedere qualcosa» al Signore? Come si fa una preghiera di lode? E soprattutto: cosa c’entrano tutte queste forme di preghiera nella mia vita?
 
Il primo incontro, il 23 novembre, avrà per tema “Cerca e ti sentirai trovato”: la preghiera è una ricerca di Dio, ma Dio stesso si è innanzitutto rivelato all’uomo, incontrandolo per primo. Si tratta di una introduzione fondamentale agli incontri che seguiranno. All’appuntamento del 23 novembre parteciperanno anche i giovani del “gruppo Tabor”.
 
Ogni appuntamento prevede un momento iniziale di ascolto della Parola, meditazione e preghiera di adorazione. Nella seconda parte, c’è invece la possibilità di accostarsi al Sacramento della Riconciliazione, parlare quindi “faccia-a-faccia” con un giovane sacerdote, un seminarista, una consacrata o una coppia. Infine, spazio a un momento di animazione a tema, divisi in fasce d’età.
 
È importante sottolineare come quello di domenica 23 novembre sia solo il primo passo di «Bota fé», oltre agli incontri nel Seminario di Castellerio, l’itinerario prevede infatti le tradizionali veglie in Cattedrale, ma anche il pellegrinaggio a Torino in occasione dell’ostensione della Sacra Sindone. Non solo, ci sono anche  i sussidi per la preghiera quotidiana nei periodi di Avvento e Quaresima. Insomma, più che un calendario di incontri, si tratta di una vera e propria scuola di spiritualità cristiana.
 
L’elenco completo delle date e i materiali proposti durante l’edizione dell’anno scorso si trovano sul sito www.pgudine.it.
 
Per approfondire:

Sito web dell’Ufficio di Pastorale Giovanile.Evento Facebook di Bota fé – 23 novembre 2014.

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