Giornata del Seminario: la Diocesi prega per i giovani in discernimento

Sono 28 i giovani che frequentano il Seminario Interdiocesano di Udine, Gorizia e Trieste, in discernimento o in cammino verso il sacerdozio. Quattordici di questi, la metà, provengono dall’Arcidiocesi di Udine. In totale, nell’anno accademico appena iniziato, ci sono stati 13 nuovi ingressi (sei dei quali da Udine). Risultato importante che necessita di un sostegno particolare affinché non vada perduto ciò che lo Spirito Santo ha ispirato in questi giovani.
 
Il Seminario, a cui verranno devolute le offerte raccolte nel corso delle celebrazioni eucaristiche di domenica, ha perciò «inviato ad ogni parrocchia una preghiera dei fedeli dedicata – spiega il rettore don Maurizio Zenarola -; quel giorno, inoltre, dalle 16.00 alle 18.30 a Castellerio, ci sarà l’incontro di spiritualità “Bota fé (Metti fede)”, il primo di una serie di appuntamenti dedicati ai giovani della Diocesi udinese».
 
In seno all’evento di Castellerio anche il secondo momento di ritrovo del Gruppo Tabor. Un gruppo, illustra don Zenarola, «seguito da giovani preti coordinati dal padre spirituale del Seminario, don Ilario Virgili. Qui viene promossa una formazione spirituale e vocazionale. Vocazione in senso generale, ma anche in senso specifico». Tale itinerario nasce per volontà dell’Arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, e vede la partecipazione di circa trenta ragazzi.

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