Sono stati resi noti ufficialmente i nomi dei seminaristi che venerdì 6 dicembre vivranno il Rito di Ammissione agli Ordini Sacri: si tratta di Andrea Ceolin, Daniele Lizzi, Paolo Miani, Alessandro Perabò e Enrico Ragazzo, tutti per l’Arcidiocesi di Udine.
La celebrazione, presieduta dall’Arcivescovo di Udine Riccardo Lamba, si svolgerà nella chiesa del Seminario di Castellerio alle ore 19.00: siamo tutti invitati a unirci a questi giovani nel loro cammino di fede e di discernimento, accompagnandoli con la nostra preghiera e la nostra presenza.
Questo passo per i cinque seminaristi è il primo «sì» ad una consacrazione totale al Signore con il quale essi prendono nuova consapevolezza nei confronti della formazione spirituale, umana e culturale. L’ammissione agli ordini sacri, primo passo verso il sacerdozio, dà il via allo studio della Teologia e alla formazione verso lo svolgimento del ministero della Parola e dell’Eucaristia.
Chi sono i cinque seminaristi (da “La Vita Cattolica”)
Paolo Miani, classe 2002 di Udine, è il più giovane della comunità del seminario. In riferimento all’ammissione parla di gioia, serenità ed entusiasmo «In vista dell’ammissione agli Ordini Sacri, i sentimenti che porto nel cuore sono quelli di grande gioia e serenità nel poter dire il primo “eccomi” davanti alla Chiesa e al suo Vescovo. Guardo agli anni passati e il cuore si riempie di gratitudine e di slancio per un percorso che è ancora lungo, ma certamente entusiasmante. Conto sulla preghiera di tanti».
Attualmente è in servizio presso la parrocchia di san Giacomo Apostolo in Pasian di Prato.
Andrea Ceolin, 22 anni, originario della parrocchia di Colloredo di Prato, di questo suo primo “eccomi” dice di provare una grande emozione da condividere: «Sono emozionato all’idea di dire il mio primo “eccomi” al Signore in pubblico, ma allo stesso tempo sono felice di poterlo fare circondato dalle persone a me care, innanzitutto dalla mia famiglia, dai miei amici e dalle persone che mi vogliono bene che ho avuto la grazia di incontrare finora nella mia vita».
Dallo scorso anno è in servizio nella parrocchia di Codroiopo intitolata a Santa Maria Maggiore.
Alessandro Perabò, 25 anni, originario di Fagagna, laureato in Lettere, afferma consapevolezza per questo passo di responsabilità: «Ricevere l’ammissione significa pronunciare il mio primo “sì” pubblico di fronte all’Arcivescovo e alla nostra Chiesa diocesana. È una presa di coscienza importante per noi candidati e penso che richieda una certa responsabilità nella mia formazione, sapendo che quell’Eccomi va rinnovato ogni giorno. Sono sereno di fronte a questo passo, e mi sento accompagnato dal Signore soprattutto mediante l’affetto delle comunità cristiane di origine e di servizio».
Da settembre è in servizio nella parrocchia di Cividale del Friuli.
Enrico Ragazzo, classe 2002, originario di Castions delle Mura, intraprende questo passo consapevole che è un dono del Signore: «L’Ammissione è un dono che mi viene fatto dal Signore, un primo passo nel quale mi viene data la grazia di rinnovare quel sì, per la prima volta in pubblico e davanti al Vescovo, della chiamata al sacerdozio con cui Cristo ha accarezzato il mio cuore, facendomi percepire la bellezza e la dolcezza della sua presenza nella vita. Il desiderio è quello di, come dice un canto, “consumarmi amando”. Questo, dunque, è un primo passo nel percorso di formazione in seminario e di conformazione a Gesù».
Da vari anni svolge il tirocinio pastorale nella parrocchia dei SS. Fortunato e Felice martiri a Reana del Rojale.
Daniele Lizzi, classe 1999, ha studiato Lettere Antiche all’Università di Udine. Della sua ammissione parla di una profonda gratitudine: «Arrivato all’Ammissione agli Ordini Sacri, provo innanzitutto un profondo senso di gratitudine verso il Signore Gesù e una grandissima gioia per aver ascoltato la sua chiamata. Non posso nascondere una forte emozione, perché per me questo momento significa assumermi un impegno maggiore nella mia formazione spirituale, umana e culturale, con lo sguardo e il cuore rivolti totalmente a Cristo: con il suo aiuto sono pronto a dire il mio primo «Eccomi» davanti a Dio e alla Chiesa».
Da quest’anno è in servizio a Paderno, a nord di Udine, nella parrocchia di Sant’Andrea Apostolo.